Da un pò di tempo mi sono appassionata agli orologi fatti con la resina e non potevo non provare a mia volta a farne qualcuno, sperimentare mi piace e mi rilassa. Godetevi i miei tentativi ^-^
Primissimo orologio in resina epossidica, fatto usando uno stampo da crostata e inglobando fiori di orchidea, petali di rosa e foglie di geranio.
Questo è il mio preferito ed è stato il più impegnativo da fare. La base è in resina epossidica, il ramo fiorito e i numeri invece li ho realizzati in pasta fimo.
Questo è il più grande che ho realizzato, misura 36 cm e vi ho inserito brillantini e delle foglie di acero giapponese che adoro! I numeri li ho realizzati usando lo stampo e riempiendolo di resina e foglia oro color rame.
Questo l'ho definito "Natura Morta" per i colori poco vivaci delle decorazioni: ho utilizzato delle margherite grandi e dei rametti di quelle più piccole, dei soffioni che nella loro vita precedente erano simili a margherite di colore violetto e delle foglie di felce per rallegrare un pò il tutto, completando gli angoli con foglia oro color argento.
Il gemello colorato di Natura Morta, in questo però ho usato fiori di ortensie e foglie di edera.
Questi ultimi due sono stati i più ingegnosi da realizzare perchè a differenza degli altri, questi sono di base in sughero. Tempo fa ho trovato dei sottopentola in sughero in vendita in un negozio. Sul momento non ci ho pensato, ma mentre realizzavo gli altri orologi, ho avuto l'illuminazione! Così li ho acquistati e ho cominciato a studiare un modo per trasformarli in orologi originali.
Il primo passo è stato sigillare il sughero, poichè temevo che avrebbe assorbito molta resina, così ho provato dando tre mani di colla vinavil sulla superficie, una volta asciutto ho provato a colorare e sfumare usando i colori acrilici e poi incollando i fiori secchi.
Nel primo ho anche creato una linea divisoria usando resina uv mescolata con foglia oro, in quello sotto ho aggiunto come tocco finale una farfalla adesiva piena di brillantini. Ho anche realizzato i numeri, o meglio, le iniziali dei numeri in fimo che poi ho dorato con la foglia oro.
Come ultimo passaggio ho coperto entrambi di resina epossidica per dare maggior resistenza e per inglobare i fiori così da proteggerli.
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